Giorgio Mancinelli
- 10/01/2019 17:51:00
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Ricevo e pubblico:
Caro Mancinelli, non ho parole per esprimere il mio sentire dopo la lettura del suo testo, e leffetto mi è risultato davvero straniante. Ho ricevuto sensazioni a me ancora sconosciute dalle parole che io stesso ho scritto. È normale che la lettura di una recensione faccia meglio comprendere al poeta il senso del suo testo. Ma non è solo così in questo caso. La lettura continua di versi tra loro accostati provenienti da diverse poesie mi rassicura del fatto che vi è un filo che le unisce, che consente di percepire un sentire comune tra loro. Ma laspetto che più mi ha colpito è levidenza della comunanza tra i miei testi e lopera pittorica di Carlo Guarienti nonostante, come le avevo scritto, i nostri lavori siano stati realizzati in tempi diversi e senza conoscere luno lopera dellaltro. Il suo testo critico mi ha definitivamente convinto che tra il lavoro mio e quella di Carlo vi è una "relazione perfetta". Su questo, credo di poter dire che il volume ha colpito nel segno. Come le dicevo, laccostamento davvero esatto tra tanti versi provenienti da testi diversi, ha creato un unicum del tutto inatteso che mi ha rivelato una musicalità di fondo che io stesso non avevo percepito. Di questo le sono grato e la ringrazio di cuore. Cordialmente, Roberto Capuzzo.
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Giorgio Mancinelli
- 10/01/2019 17:50:00
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Ricevo e pubblico:
Caro Mancinelli, non ho parole per esprimere il mio sentire dopo la lettura del suo testo, e leffetto mi è risultato davvero straniante. Ho ricevuto sensazioni a me ancora sconosciute dalle parole che io stesso ho scritto. È normale che la lettura di una recensione faccia meglio comprendere al poeta il senso del suo testo. Ma non è solo così in questo caso. La lettura continua di versi tra loro accostati provenienti da diverse poesie mi rassicura del fatto che vi è un filo che le unisce, che consente di percepire un sentire comune tra loro. Ma laspetto che più mi ha colpito è levidenza della comunanza tra i miei testi e lopera pittorica di Carlo Guarienti nonostante, come le avevo scritto, i nostri lavori siano stati realizzati in tempi diversi e senza conoscere luno lopera dellaltro. Il suo testo critico mi ha definitivamente convinto che tra il lavoro mio e quella di Carlo vi è una "relazione perfetta". Su questo, credo di poter dire che il volume ha colpito nel segno. Come le dicevo, laccostamento davvero esatto tra tanti versi provenienti da testi diversi, ha creato un unicum del tutto inatteso che mi ha rivelato una musicalità di fondo che io stesso non avevo percepito. Di questo le sono grato e la ringrazio di cuore. Cordialmente Capuzzo.
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